REVAMPING SU IMPIANTI FOTOVOLTAICI ESISTENTI

Revamping su impianti fotovoltaici esistenti

Secondo il GSE (Gestore Servizi Energetici) circa la metà degli impianti fotovoltaici già esistenti è mal realizzata o comunque presenta elementi scadenti: scarsa producibilità, moduli e inverter non funzionanti o bassoperformanti, impianti non a norma. Questi problemi si risolvono con i “revamping impianti fotovoltaici” ossia una serie di azioni per migliorare le funzionalità e utilizzare nel migliore dei modi gli incentivi o l’autoconsumo.

Revamping significato

Che cosa si intende per “revamping”? Il vocabolario lo definirebbe così: “il processo di rimodernamento degli impianti industriali.” Ci si riferisce a quelle azioni atte a rigenerare i singoli elementi o tutto l’impianto per renderne migliore la resa. Se prima il vocabolo era perlopiù usato nell’ambito ferroviario, oggi invece è rigorosamente legato agli impianti che si servono delle energie rinnovabili. Produrre energia elettrica a costo zero per molto tempo è il fine principale di chi si munisce di un fotovoltaico. Questo risultato purtroppo non viene spesso raggiunto. Succede frequentemente infatti che dopo alcuni anni, la producibilità non è più così alta a scapito del tanto desiderato risparmio. In questi casi l’ideale è appunto un intervento di revamping che andrebbe a ristabilire le performance iniziali per assicurare anni e anni di bollette non saldate.

Gli interventi di revamping

Nella maggioranza dei casi, le azioni di revamping fotovoltaico interessano gli inverter degli impianti, il 69% delle volte così malridotti che sono da sostituire.

L’inverter è l’elemento chiave per ottenere alte performance. Infatti non solo trasforma l’energia solare in corrente alternata per le case o le industrie, ma controlla il buon funzionamento dei pannelli e fa in modo che non si verifichino brutti cortocircuiti. Cambiare un inverter guasto o comunque scarso garantisce una resa elevata dell’impianto e quindi un risparmio assicurato.

Un altro caso diffuso per cui occorre un bel revamping è l’usura dei componenti, specie se non sono di buona qualità. Con una garanzia decennale, i moduli fotovoltaici sono super resistenti, ma possono verificarsi danni occasionali: infiltrazioni d’acqua, forti agenti atmosferici, consumo del backsheet. Anche la rottura di un singolo pannello può abbassare l’efficienza di tutto l’impianto!

Rimpiazzare il modulo fotovoltaico leso o bassoperformante con uno nuovo è abbastanza facile, tuttavia si devono osservare le istruzioni del GSE a tal proposito.

Non solo moduli e inverter, sono esposti a usura anche le strutture, i quadri e i cavi elettrici. Per anticipare il verificarsi di un danno è fondamentale monitorare la produzione attraverso un sistema di controllo e fare una volta all’anno almeno una manutenzione. Ma Il revamping è consigliabile anche in altri casi:
● Quando l’impianto non è consono alle ultime normative CEI 0-21 e CEI 0-16;
● Quando l’impianto è trascurato a causa dell’irreperibilità dell’installatore oppure quando chiude l’azienda produttrice dei componenti;
● Quando si deve spostare un elemento o tutto l’impianto da un posto all’altro;
● Quando la garanzia dell’inverter o dei moduli è scaduta;
● In caso di incendio.

Badate bene che il GSE ha reso note sul suo sito ufficiale le norme da seguire per le azioni di revamping, in violazione delle quali si applica la sospensione degli incentivi per chi possiede un impianto in Conto Energia. Generalmente ogni modifica e potenziamento deve osservare i requisiti previsti dai Decreti Ministeriali di ogni Conto Energia.

Per scoprirne di più sul revamping degli impianti fotovoltaici, non esitate a contattarci!

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