IMPIANTI ANTINTRUSIONE | L’importanza di un sistema di protezione

Impianti antintrusione

I sistemi antintrusione possono essere considerati come la totalità delle protezioni concentriche che hanno lo scopo di proteggere un bene; più grande sarà la quantità di barriere migliore sarà la resa.

Secondo i sondaggi e le statistiche, ,negli ultimi anni c’è una nuova tendenza: i furti nelle ville avvengono maggiormente proprio mentre i proprietari si trovano all’interno rispetto ai casi in cui l’irruzione avviene quando dentro non c’è nessuno. Questa inquietante novità ha fatto sì che vengano riviste i parametri con cui si cerca la protezione dalle intrusioni, individuando risoluzioni che permettano l’attivazione dell’impianto antintrusione anche con i padroni di casa all’interno,così da poter essere messi subito in allerta in caso di scassinamento.

Cos’è la protezione?

Come abbiamo già detto un sistema di protezione è l’insieme di barriere concentriche che hanno l’obiettivo di difendere un qualsiasi bene; allargando questo concetto alla protezione degli immobili, si può asserire che la primissima “barriera” è rappresentata dalle pareti del complesso stesso. Ma questa “barriera” ha alcuni punti deboli come ad esempio porte e finestre che possono permettere a delinquenti, ladri e scassinatori di superarla. Diventa così fondamentale provare a rendere più basso il livello di fragilità di questi punti deboli con adeguate misure supplementari come porte blindate, inferriate, sistemi di allarme.
La seconda barriera naturalmente non può più essere rappresentata da un’altra protezione fisica, ma è invece indispensabile attivare un alert, un segnale acustico, quando si capisce che la prima barriera è stata abbattuta e un malintenzionato si muove liberamente all’interno della proprietà.

La terza barriera può essere rappresentata infine da una cassaforte. Se lo volessimo, la quantità di barriere potrebbe naturalmente crescere, ma vien da sè che più aumenta la protezione ottenuta, maggiori saranno anche i costi fino a raggiungere un vero e proprio paradosso in cui la spesa della protezione va oltre quella del bene che si vuole preservare.

Elementi dei sistemi antifurto

I principali elementi che costituiscono un sistema antifurto possono essere così elencati e compendiati:

● Centrale. La centrale è il nucleo principale del sistema, è il suo “cuore”. Sulla centrale confluiscono infatti tutti i singoli segnali che provengono dagli altri elementi del sistema affinché possano essere interpretati.

● Avvisatori. Gli avvisatori sono quegli elementi che vengono messi in funzione dalla centrale per allertare un’anomalia nel sistema come ad esempio una forzatura del circuito protettivo oppure un’effrazione.

● Inseritori. Gli inseritori hanno il compito di innescare e disinnescare l’impianto, sia in maniera totale che parziale, lasciando così che il proprietario possa avere accesso ai propri beni senza che scattino falsi allarmi.

● Rilevatori di apertura. I rilevatori di apertura captano appunto l’apertura di un ingresso e sono il più delle volte composti da un contatto di tipo magnetico e dalla successiva constatazione che indica lo stato dell’accesso stesso.

● Rilevatori volumetrici. I rilevatori volumetrici hanno l’onere di custodire i “volumi” di un’abitazione ossia i locali al suo interno per rilevarne la presenza di persone.

● Rilevatori lineari. I rilevatori lineari invece vengono impiegati per gli spazi esterni ad un’abitazione, e al contrario dei rilevatori volumetrici, sono segnalatori di tipo attivo ossia sono composti da un emettitore di segnale nonché da un ricevitore.

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